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Università e Imprese, la CNA a confronto col Rettore di Urbino

Università e mondo delle imprese, costruire un nuovo rapporto

per non perdere opportunità e progettare il futuro 

La CNA a confronto con il Rettore dell’Ateneo di Urbino, Giorgio Calcagnini

URBINO – Costruire un rapporto nuovo e più intenso tra Università e mondo dell’impresa. E’ stato questo il leit-motiv al centro dell’incontro tra la CNA di Pesaro e Urbino ed il Magnifico Rettore dell’Università degli studi Carlo Bo, professor Giorgio Calcagnini.

Un incontro tenutosi nell’Aula del Senato Accademico dell’Ateneo urbinate e che ha visto al centro della discussione i temi legati al mondo dell’economia ed in particolare della piccola e media impresa nel mutato scenario economico post-pandemia. Un particolare momento storico nel quale non si possono perdere di vista le tante opportunità offerte dalla ripresa delle attività e dei tanti fondi in arrivo dal Pnrr.

Una particolare contingenza, grazie anche alla fortissima ripresa dell’export, che necessita non solo di efficienza, spirito di adattamento alle esigenze e agli scenari prossimi ma nella quale occorrono – oltre alle proverbiali capacità dinamiche delle imprese del territorio – competenze specifiche ed una visione alta del futuro nel quale progetti e strategie siano capaci di indirizzare attività e strategie delle imprese.

Servono per questo indirizzi di studio, percorsi e specificità formative in grado di aiutare le PMI a centrare le sfide con il futuro a non perdere opportunità preziose e irripetibili di sviluppo del territorio.

Sarà un percorso non facile e breve ma CNA e Università di Urbino stanno iniziando per questo un dialogo ed un confronto che servirà ad individuare percorsi – anche attraverso appositi master di primo e secondo livello, tirocini, stage formativi ad integrazione dei tradizionali percorsi di studio dell’Ateneo in grado di rispondere non solo alle tante esigenze delle imprese ma anche alle legittime aspirazioni e alle aspettative occupazionali degli studenti. Un primo aspetto riguarda proprio la formazione di figure professionali in grado di guidare progetti, strategie produttive e commerciali della piccola e media impresa. Debbono essere individuati per questo processi di apprendimento nel ‘team working’ fra impresa e università e nell’organizzazione in impresa attraverso tecniche e strumenti per generare l’innovazione. Per questo è indispensabile per CNA avere in futuro competenze trasversali in grado di gestire le complessità con dei percorsi formativi mirati.

 E per CNA non è importante solo l’impresa strutturata ma anche tutto il mondo delle start-up che per loro stessa natura rischia di avere vita breve non già per mancanza di idee e capacità ma per la complessità degli adempimenti e la mancanza di business plan adeguati.

 Nell’incontro tra il Rettore Calcagnini ed i dirigenti della CNA, si è cercato di delineare un percorso nel quale le esigenze delle imprese (non escludendo quelle del mondo culturale), cercheranno di incrociare quelle di laureandi e laureati dell’Ateneo urbinate. Per questo a breve sarà stilato un documento nel quale saranno indicate specificità formative, figure professionali e indirizzi sui quali organizzare un’attività comune di collaborazione tra Università e mondo dell’impresa.

 All’incontro con il Rettore erano presenti il segretario CNA di Pesaro e Urbino, Moreno Bordoni, il presidente provinciale Michele Matteucci e il vicepresidente, Roberto Annibali.

In foto

da sinistra a destra: Roberto Annibali, vicepresidente CNA Pesaro e Urbino, Michele Matteucci, presidente CNA Pesaro e Urbino, Giorgio Calcagnini, Rettore dell’Università di Urbino e Moreno Bordoni, segretario CNA di Pesaro e Urbino

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