Tax credit, legge sul cinema, bandi regionali. Le nuove disposizioni favoriscono solo le grandi produzioni
Sondaggio della CNA “Il 70% delle imprese del settore rischia la chiusura
ANCONA – Con l’attuale tax credit, le nuove regole previste dalla legge sul cinema e l’orientamento di molte istituzioni regionali e Film Commission il 70% delle piccole imprese del cinema rischia la chiusura. Il grido d’allarme arriva da Cna Cinema e Audiovisivo Marche. Nella nostra regione sono a rischio molte imprese di produzione del settore che, se anche non direttamente collegate al tax credit stanno certamente vivendo un momento difficile. Il settore della produzione e dei bandi destinati a questa , siano essi regionali che nazionali, si sta orientando verso le grandi produzioni a discapito dei piccoli. L’attuale orientamento dele istituzioni è infatti quello che di beneficiare quelle produzioni che, grazie a capitali e grandi investimenti, sono capaci di confezionare prodotti commerciali “industriali” destinati a piattaforme, sale cinematografiche
Altra battaglia è quella che da mesi si concentra sul tax credit che va necessariamente rivisto. “Perché così come è ora favorisce solo due-tre grandi aziende: il 76% infatti è stato utilizzato per le serie tv, web e la produzione esecutiva dei film stranieri. Al cinema è andato il rimanente 24%, con i film fatti da piccole e medie imprese a quota 5 o 6%. Le startup, le medie, piccole e micro imprese non ce la faranno se non adeguatamente sostenute”. A lanciare l’allarme il presidente di CNA Cinema e Audiovisivo, Gianluca Curti“.
Per queste ragioni prosegue il lavoro di concertazione con il ministero della Cultura, come sottolinea Curti: “Il 16 agosto con tutte le altre associazioni stavamo al telefono con il sottosegretario Borgonzoni per costruire, smussare e trovare un accordo.