Pesaro terra di motori e imprese, giornata storica “E’ qui la motor valley delle due ruote”
Successo per l’iniziativa CNA che ha cercato di creare relazioni tra aziende, istituzioni, associazioni
PESARO – Pesaro è sempre più terra di motori e imprese. La tradizione che si intreccia con il futuro; la storia che si fonde con l’attualità, la passione che si fa industria e che a sua volta diventa cultura. Quella che per numeri, prospettive e possibilità sta diventando una nuova motor valley delle due ruote è un caso (oltre che una vera e propria identità), da studiare e sviluppare.
Per questo CNA di Pesaro e Urbino – nell’ambito del progetto Poli che CNA ha pensato di elaborare assieme a Brand Festival – ha organizzato nella storica e suggestiva cornice del Museo Officine Benelli la seconda tappa del suo viaggio attraverso le identità della regione che nella città di Gioachino Rossini e di Tonino Benelli si è declinata in una “sinfonia” dedicata alle moto e ai motori.
“Una vocazione territoriale straordinaria – ha detto nel suo intervento conclusivo il segretario generale di CNA, Otello Gregorini – che in prospettiva si può trasformare in grande opportunità se messa a sistema in un quadro più ampio. Per un territorio, per le sue imprese, per una regione dove fino ad ora hanno prevalso campanili e territorialità e che non si è ancora abituata a pensare in un’ottica di sistema, è importante cominciare a ragionare invece individuando sì peculiarità e vocazioni ma cercando di metterle a sistema”. “Le Marche – ha aggiunto Gregorini – sono una piccola ma straordinaria regione a cui non manca nulla per competere a livello nazionale e internazionale. E i motori con tutte le imprese dell’indotto, sono una realtà che CNA Intende valorizzare e mettere in relazione tra loro”.
E a proposito di motori e numeri, quelli relativi alla provincia di Pesaro e Urbino sono davvero esaltanti. Basti pensare che le aziende che operano nel campo della produzione, della progettazione, del conto terzismo nei settori moto e automotive sono ben 71 con una crescita del 12% rispetto al 2020 ed un aumento degli addetti del 32%. Per non parlare delle esportazioni salite del 33% con in testa Benelli che lo scorso anno ha fatturato 112 milioni di euro e Tm racing che ne ha fatturato poco meno di un terzo.
E a proposito di aziende, la testimonianza diretta della risorta Benelli Moto con un suo modello (la Trk 502x), si trova da due anni in testa alle vendite di moto in Italia. Al convegno CNA, il racconto del direttore commerciale, Gianni Monini che ha parlato “del successo di una gamma di modelli che ha incontrato il gusto del pubblico e che ha permesso (grazie ai costi ma anche alla qualità), di avvicinare al mondo delle moto tanta gente”. E che i modelli Benelli piacciano è indubbio, vista la spasmodica attesa che si è creata attorno ai fotografatissimi modelli Trk 702 e Trk 800, frutto del design del Centro stile Benelli. “Abbiamo lavorato a costruire una nostra identità – ha detto il direttore del Centro stile, Stefano Casanova – cercando sempre di coniugare la tradizione di Benelli a nuove linee che definissero il carattere di un marchio. Tutto questo in sintonia con la casa madre (la cinese QJ)”; “Una proprietà non viviamo come un limite – ha detto la responsabile finanziaria Susanna Carloni – ma semmai come grande opportunità per cercare di contenere i prezzi in un’ottica di qualità”.
E al convegno CNA, che ha vissuto un primo momento di formazione dedicato alle agenzie e ai professionisti della comunicazione con la specialista in Branding Emanuela Ciuffoli e poi di Graziano Giacani non sono mancati i contributi di altre aziende come ad esempio la Ennegi, specializzata nella realizzazione di stampi per Rolls Royce, Porsche, Audi, Lamborghini, Ferrari, Mercedes, Pagani Zonda, Fiat, Abarth, Land Rover e per l’industria aerospaziale con la testimonianza di Marco Ciselli. Eccellenze che fanno di questa terra, anche grazie anche alla vicinanza con Tavullia, un territorio appetibile per il mototurismo e non solo. A testimoniarlo anche Renzo Fazi per Break in Italy, agenzia specializzata in mototurismo che ha parlato delle grandi potenzialità ricettive e turistiche del territorio. A segnalare i passaggi istituzionali della giornata, il sindaco di Pesaro Matteo Ricci “Con Tavullia e Misano il nostro territorio fa parte di un unicum mondiale per la sua storia legata ai piloti, meccanici, aziende. Terra di Piloti e Motori è un brand storico, naturale e riconosciuto. Un’associazione che tiene insieme più realtà, che ha un progetto di sviluppo diffuso e che, anche per questo motivo, va sostenuta e finanziata anche dalla Regione Marche”.
Per parte sua l’assessore regionale Francesco Baldelli ha sottolineato l’importanza di una regione che con le sue tante vocazioni può diventare un grande polo attrattivo. “Le nostre strade hanno visto sfrecciare i prodotti dell’ingegno di imprenditori illuminati e di elevate capacità tecniche e organizzative, abili a creare un marchio di successo e un know how che ha pochi pari nel mondo delle moto. E Pesaro vanta un brand una delle bandiere delle Marche da issare con orgoglio nel mondo”.
A chiudere con la giornata aperta dal presidente della CNA provinciale, Michele Matteucci (e che ha visto la partecipazione del direttore CNA di Pesaro e Urbino, Claudio Tarsi e del segretario CNA Marche, Moreno Bordoni), è stato Paolo Marchinelli direttore del Museo Benelli e Alberto Paccapelo dell’Associazione Terra di piloti e motori. “Portiamo qui tanta gente da ogni parte del mondo – ha detto Marchinelli – e lo facciamo senza aiuti, per pura passione e amore per la Benelli. Vorremmo che in questo nostro sforzo ci dessero una mano anche le istituzioni”. Istituzioni che non sempre si accorgono di realtà che vanno sostenute. “L’Associazione terra dei piloti e motori – ha concluso Paccapelo – può fare molto ma abbiamo finito le risorse e ci spiace che non ci siano ancora all’orizzonte nuovi finanziamenti dalla Regione”.