L’estensione della web tax penalizza le Pmi
CNA “Più che i giganti del web si puniscono le piccole attività che operano nel digitale”
PESARO – Un conto è far pagare i giganti del web, un altro è estendere la cosiddetta web tax alle piccole imprese che lavorano nel settore digitale.
Nicola Sancisi, presidente di CNA Comunicazione Marche critica l’estensione universale della web tax “perché penalizza indirettamente soprattutto le piccole imprese che operano nel settore digitale”.
Una novità contenuta nel Ddl bilancio che allarga indistintamente l’applicazione a tutti gli operatori del digitale e che non piace affatto a chi lavora nel settore.
“La web tax – continua Sancisi – è stata introdotta per far pagare le imposte ai giganti del web sulle attività realizzate in Italia ma allargarla a tutte le imprese che operano nel digitale significa rischiare di pregiudicare le start-up e lo sviluppo stesso del settore.
Tassare i ricavi lordi e non gli utili avrà come effetto immediato un generalizzato aumento dei costi per coloro che acquistano i servizi digitali. E dunque le imprese saranno inevitabilmente costrette ad aumentare le loro consulenze e prestazioni professionali”.
“Crediamo – conclude Sancisi – che ci debba essere un intervento che possa rivedere i criteri di applicazione della web tax, cercando di tutelare le piccole imprese che operano nel settore digitale”.