CNA al Sigep di Rimini “Difendiamo il made in Italy” Pesaro Capitale 2024 sarà un’ottima vetrina
Allo stand dell’associazione anche il ministro Francesco Lollobrigida
RIMINI – CNA Agroalimentare di Pesaro e Urbino presente al Sigep di Rimini nello stand di CNA nazionale allestito al Padiglione B 1 area Choco Arena.
Oggi numerose le iniziative e nel panel pomeridiano sull’ardito abbinamento tra l’olio extravergine d’oliva con il cioccolato IGP di Modica, la presidente nazionale di CNA Agroalimentare, Francesca Petrini, ha presentato Pesaro, Capitale italiana della cultura 2024 definendola “un progetto importante attraverso quale promuovere la qualità e le eccellenze italiane” .
“Saranno 12 mesi – ha aggiunto la Petrini – nei quali Pesaro potrà diventare un’ottima vetrina per le nostre produzioni siano esse alimentari, dei prodotti della terra e della trasformazione che dell’artigianato artistico”.
Nello stand CNA ieri anche il ministro Francesco Lollobrigida ha avuto modo di intrattenersi con la presidente di CNA Agroalimentare, Francesca Petrini.
Il titolare del dicastero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste è giunto mentre si teneva un convegno sulla produzione e la tutela dei prodotti a denominazione di origine.
Il ministro Lollobrigida ha ricordato l’azione del suo ministero e del governo a favore del Made In Italy in tutte le sue declinazioni e la necessità che l’Italia segua altri Paesi, Francia in testa, sulla strada della salvaguardia della sua cucina e dei prodotti che contribuiscono a farne il patrimonio nazionale. Petrini ha sottolineato come CNA condivida le azioni a tutela delle produzioni italiane, in particolare sull’attenzione data alla difesa della qualità e del Made in Italy.
CNA è impegnata oltre che a sostenere Pesaro, capitale italiana della cultura 2024, a contribuire alla riuscita di un’altra candidatura: quella della cucina italiana a patrimonio immateriale Unesco. In questo anno CNA si avvale del sostegno e della collaborazione del Confidi regionale Uni.co.
Petrini ha chiesto al ministro, infine, di sensibilizzare i consumatori italiani di oggi e di domani introducendo, a esempio, l’educazione alimentare nelle scuole.