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Balneari preoccupati, dopo le mareggiate torna la questione Bolkestein

I concessionari di spiaggia della CNA chiedono una proroga dei termini di scadenza delle concessioni e un tavolo di confronto urgente con il Governo

PESARO – Sono giorni di grande preoccupazione per i concessionari di spiaggia della provincia di Pesaro e Urbino. Non bastassero i danni alle strutture causati dalle mareggiate, si riaddensano all’orizzonte le nubi in merito alle concessioni.

Su questo tema CNA Balneari attende e sollecita l’istituzione di un tavolo di confronto con il Governo per evitare l’applicazione della direttiva Bolkestein attraverso una mappatura delle concessioni che rilevi la disponibilità della “risorsa spiagge” per nuove iniziative imprenditoriali e, nel contempo, garantisca la continuità aziendale per gli attuali titolari di stabilimenti balneari.

CNA Balneari ritiene necessario anche sospendere il termine di scadenza delle attuali concessioni, fissato al 31 dicembre prossimo dalla legge annuale per il mercato e la concorrenza. La proroga sarà assolutamente necessaria anche per trattare in sede europea la soluzione definitiva al problema.

“Un sistema informativo di rilevazione (mappatura) delle concessioni di beni pubblici, comprese le aree demaniali libere affidabili in concessione, non potrà che restituire – dice Sabina Cardinali, presidente nazionale CNA Balneari – la giusta e necessaria informazione sul grado, molto ampio, di disponibilità della “risorsa spiagge” attualmente presente in Italia”.

“Questa mappatura – aggiunge – consentirebbe al potere esecutivo e legislativo di attuare un’analitica riforma del demanio marittimo, fluviale e lacuale a finalità turistica. La riforma potrà così contemplare una programmazione per il rilascio di nuove concessioni (in adesione ai principi comunitari per lo sviluppo del mercato) e i criteri di stabilità per gli attuali rapporti concessori da non assoggettare alla direttiva Bolkestein in quanto precedenti al recepimento della stessa nel nostro ordinamento”.

Per CNA Balneari è fondamentale salvaguardare gli attuali rapporti concessori che hanno contribuito, con l’eccellenza dei servizi offerti, al rilancio complessivo del turismo.

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