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Polizze contro i danni catastrofali si avvicina la scadenza del 31 marzo

PESARO – Poco più di un mese per adeguarsi all’obbligo di stipulare polizze contro i rischi catastrofali (alluvioni, inondazioni, frane, smottamenti, terremoti, uragani, etc.) . Un termine temporale che CNA di Pesaro e Urbino ritiene irragionevole e irrealizzabile anche da un punto di vista meramente tecnico. Basti pensare che sono le stesse compagnie assicurative a non sapere ancora come dover stipulare le polizze: a chi, in che termini, con quali premi.

Per questo il presidente della CNA di Pesaro e Urbino, Michele Matteucci, in assoluta assonanza con CNA Nazionale e altre associazioni di categoria, ribadisce la necessità di un rinvio e neanche a tempi troppo ravvicinati.

“Con il mancato accoglimento degli emendamenti in materia, presentati al decreto “Milleproroghe”, resta tuttavia confermato il termine del 31 marzo 2025 per adempiere all’obbligo di stipula di polizze contro i rischi catastrofali e le calamità naturali da parte della generalità delle imprese italiane. Dunque, quasi quattro milioni di imprese – micro, piccole, medie e grandi – avrebbero a disposizione poco più di un mese per sottoscrivere polizze di particolare complessità, per le quali si è, peraltro, ancora in attesa della pubblicazione in Gazzetta del previsto decreto attuativo.

“Si tratta con tutta evidenza di una tempistica impraticabile – secondo Matteucci – che riafferma la necessità e l’urgenza di un intervento del Governo in sede di maxi-emendamento prevedendo una proroga adeguata, anche in considerazione dell’emendamento di proroga al 31 dicembre 2025 intanto approvato in Commissione per i soli settori della pesca e dell’acquacoltura.

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