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Pensionati pesaresi in Sardegna. In 150 alla Festa nazionale della CNA

Successo per la 25esima edizione della manifestazione. In 200 dalle Marche

PESARO – Successo per la 25esima Festa nazionale di CNA Pensionati che quest’anno si è tenuta in Sardegna. Tra i 670 partecipanti, provenienti da tutta Italia, folta la rappresentanza delle Marche composta da 200 pensionati (di questi 150 della provincia di Pesaro e Urbino) che hanno soggiornato sull’isola per una settimana nel Villaggio Blu Serena a Badesi in provincia di Sassari. A guidare il gruppo delle Marche, il presidente regionale, Giancarlo Sperindio. Presente anche il direttore della CNA di Pesaro e Urbino, Claudio Tarsi.

Una settimana che ha visto i pensionati impegnati non solo in attività ludiche e visite (tra queste Alghero, Castelsardo, Isola della Maddalena, Stintino e altri luoghi caratteristici), ma anche in momenti di confronto sui temi della terza età, del welfare e dell’impegno sociale.

A far visita ai pensionati sull’isola anche il presidente nazionale della CNA Dario Costantini che ha concluso il convegno clou della Festa nazionale dedicando un pensiero a coloro che non hanno potuto partecipare alla Festa a causa dell’alluvione in Romagna. “Queste emergenze – ha sottolineato – evidenziano la necessità per l’associazione di mettere al centro il concetto di forza sociale, ovvero un’organizzazione protagonista sul territorio che aiuta e sostiene la società e le comunità, in particolare quelle ferite come la Romagna”.

Tornando sui temi del convegno, Costantini ha rilevato come CNA Pensionati dimostri sempre di essere una parte fondamentale del sistema nazionale e sarà chiamata a giocare un ruolo centrale nella promozione del benessere quotidiano. Proprio CNA Pensionati – ha continuato – ci permette ogni volta di ricordare l’importanza del lungo percorso vissuto dalla nostra organizzazione, che a breve verrà omaggiato in occasione delle celebrazioni del 75° anniversario del Senato della Repubblica.

Rispetto alle esigenze delle imprese e dei pensionati, Costantini ha fatto presente alla numerosa platea come la CNA si stia confrontando con il Governo, in primis sulla questione centrale di oggi: il Pnrr. “Risorse che bisogna sì spendere, ma bene, anche per gli investimenti previsti sulla sanità. In questo modo infatti – ha ricordato – stiamo impegnando il futuro delle prossime generazioni”.

Altro tema scottante da affrontare è il problema dell’inflazione e del potere d’acquisto, molto sentito dai pensionati. Senza dimenticare il dramma della guerra in Ucraina, alle porte dell’Europa.

Ma la vera sfida del prossimo futuro sarà tutta incentrata sulla questione del lavoro: “i giovani non vogliono più fare i lavori che facevano i loro nonni, a partire dal nostro mondo artigiano. Da Bolzano a Ragusa, le imprese non fanno altro che rappresentarci il grido di allarme sui dipendenti che non si trovano più, “che non vogliono più sporcarsi le mani”. Il mondo dell’artigianato e dell’imprenditoria deve sfidare una società che non vede più il lavoro come strumento di dignità, opportunità ed emancipazione. A questo si aggiunge una demografia che certo non aiuta.

“Anche la nostra associazione – ha sottolineato – può rimboccarsi le mani su questa partita, a partire dal sostegno per nuove politiche sull’immigrazione e dalla proposta che la CNA sta concordando con altre organizzazioni a livello europeo per creare i “corridoi della formazione”, in particolare nei paesi del Mediterraneo allargato, al fine di trasferire competenze e preparare nuovi lavoratori motivati e capaci. Su questa partita – ha concluso Costantini – chiederemo un supporto attivo anche ai nostri iscritti pensionati”.

UFFICIO STAMPA CNA PESARO e URBINO

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