Danni da catastrofi e l’obbligo per le imprese di stipulare polizze entro il 31 marzo
La CNA protesta con durezza e assieme alle altre associazioni scrive a Giorgia Meloni
PESARO – Mancano poco giorni alla scadenza del 31 marzo, ovvero all’obbligo per le imprese di stipulare contratti assicurativi a copertura dei danni causati da calamità ed eventi catastrofali. Una scadenza che riguarda migliaia di imprese della nostra provincia, un territorio che purtroppo ha già dovuto fare i conti con danni causati da eventi atmosferici estremi.
Un provvedimento che CNA di Pesaro e Urbino – in sintonia con tutte le altre strutture provinciali di tutta Italia e CNA nazionale – ha sempre avversato giudicandolo “una vera e propria gabella che rischia di mettere in ginocchio migliaia e migliaia di imprese. Imprese che si trovano a dover pagare eventuali coperture assicurative per danni causati da incuria e cattiva manutenzione del territorio da parte delle istituzioni siano esse locali, che regionali e/o nazionali. La decisione del Governo suona ancor più beffarda pensando alla percentuale (il 22,25%) che lo Stato incasserà dall’ammontare di ogni polizza stipulata.
Ecco perché la CNA assieme alle altre Confederazioni ha scritto alla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in riferimento alle polizze catastrofali.
“La conferma del termine del 31 marzo 2025, in sede di conversione in legge del decreto Milleproroghe, per adempiere all’obbligo di stipula dei contratti assicurativi a copertura dei danni ai beni direttamente cagionati da calamità naturali ed eventi catastrofali, mette in seria difficoltà quasi quattro milioni di imprese – micro, piccole, medie e grandi – che avrebbero a disposizione meno di un mese per sottoscrivere polizze di particolare complessità, rispetto alle quali sono state fornite modalità operative, con l’emanazione del previsto regolamento attuativo, solo a fine febbraio.
Il ritardo nella definizione del quadro normativo ha comportato una tempistica oggettivamente non coerente con la portata dell’operazione. Si rende necessario un intervento urgente di proroga del termine che dia alle imprese la possibilità di essere adeguatamente formate e informate, in modo da fare scelte consapevoli, valutando, in tempi ragionevoli e sostenibili, le offerte sul mercato di polizze conformi e i relativi costi, anche nel rispetto del principio mutualistico e della corretta gestione aziendale. Ciò tenendo anche conto del fatto che le imprese assicuratrici hanno tempo fino al 28 marzo – termine sostanzialmente coincidente con l’entrata in vigore dell’obbligo di stipula – per adeguare alle previsioni di legge i testi delle polizze da proporre e che ad oggi non è attivo il portale IVASS per la comparabilità delle offerte dei contratti assicurativi.”