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Cinema Marche. La soddisfazione degli operatori del settore. Ora lavoriamo tutti per fare diventare la regione un grande set cinematografico

Dopo l’incontro di Ancona CNA Cinema e Audiovisivo Marche guarda con fiducia alle risorse annunciate dall’assessore Latini e ai 16 mln annunciati di qui al 2027. Presentato documento unitario con Agici e Comitato Autori e Professionisti Cinema  Marche

ANCONA – 16 milioni di euro per i prossimi cinque anni. Sono le risorse che l’assessore alla cultura Giorgia Latini ha annunciato di voler investire nel settore del cinema e dell’audiovisivo. Si tratta di fondi europei che l’Ente regionale intende impiegare fino al 2027 per le imprese della produzione audiovisiva. CNA Cinema e Audiovisivo Marche, dopo due anni di totale assenza di investimenti nel settore, saluta positivamente l’annuncio dell’assessore così come quello della nomina a direttore della Marche Film Commission di Francesco Gesualdi.

L’incontro di Ancona, che ha avuto il sostegno del Confidi regionale Uni.co. è stata l’occasione per ascoltare programmi e strategie per il comparto e per una interlocuzione con gli operatori del settore. L’occasione era appunto quella di presentare le idee e le progettualità del nuovo responsabile della Marche Film Commission ma anche cercare di capire l’indirizzo della Regione verso un settore che produce non solo arte ed emozioni ma che fa promozione del territorio e che crea ricadute economiche sul territorio. E all’incontro le imprese della produzione e gli autori della regione si sono presentate con una voce unica. Un documento sottoscritto da CNA, Agici e Comitato Autori e professionisti Cinema delle Marche, è stato consegnato all’assessore Latini.

Nel ricordare all’assessore che si tratta di una realtà che nella nostra regione conta oltre 700 attività, e che è composta per più del 95% da micro e piccole imprese che rischiano la loro stessa sopravvivenza ed esistenza, il regista Alessandro Tarabelli, del Coordinamento di CNA Cinema Marche a nome di tutti i produttori e degli autori marchigiani ha indicato come queste realtà intendono sviluppare un progetto di cinema che sia racconto del territorio e costruzione di un immaginario marchigiano. CNA Cinema e Audiovisivo Marche, Comitato Autori e Professionisti Cinema Marche e AGICI che rappresentano numerose imprese del settore (produttori, registi, filmaker, attori), e tutta la filiera (operatori, fonici, tecnici, costumisti, truccatori, scenografi) nonché molti esercenti di sale cinematografiche hanno proposto alle istituzioni Marche Film Commission, Fondazione Marche Cultura e Regione Marche in particolare, una serie di azioni da sviluppare nel breve periodo e altri  interventi più strutturali.  

PROPOSTE

A.Come intervento strutturale una nuova Legge regionale sul cinema che stabilizzi le azioni previste per il settore e il relativo reperimento di risorse. Il cinema crea occupazione e contribuisce in maniera decisiva alla promozione del territorio, ed è tempo che anche nelle Marche venga messo a sistema e inteso come un asse strategico di sviluppo territoriale.

B. Un ambito in cui questa regolamentazione è particolarmente urgente è quello dei bandi regionali di sostegno alle produzioni cinematografiche. Si sostiene per questo la necessità di prevedere due finestre annue, con dotazione minima di 2 milioni all’anno destinati alle produzioni regionali (50%) e alle produzioni nazionali e internazionali (50%). 

C. Si chiede che ci sia una semplificazione dei bandi evitando piattaforme complesse (Sigef) a favore di procedure più snelle come avviene in altre regioni (Trentino, Sardegna, Emilia Romagna, Calabria ecc) e prevedendo tra gli obblighi del beneficiario la rendicontazione esclusivamente delle spese sostenute nel territorio, la cui percentuale minima chiediamo sia del 120% del contributo assegnato e inoltre che l’entità del contributo che attualmente è pari al 50% dei costi totali possa essere aumentato per film difficili, di formazione, di giovani autori fino al 100% del costo totale del prodotto come avviene per i bandi del MIC. 

D. Si suggerisce che la commissione giudicatrice dei bandi possa essere composta secondo criteri di competenza (artistica e produttiva) e di terzietà, se possibile con maggioranza esterna agli organi regionali.

E. Si ritiene necessario inserire tra gli obblighi del beneficiario, nei bandi per le produzioni extraregionali, l’assunzione di professionisti del territorio con una percentuale minima del 20% tra cast (attori primari o secondari) e troupe (maestranze), prevedendo anche un vincolo di budget in tal senso. 

F. Si chiede che la formazione di settore (su iniziativa pubblica e privata) sia implementata attraverso i fondi FSE per la crescita e l’aggiornamento di un tessuto professionale in loco. 

Si evidenzia inoltre come il sostegno alla formazione e alla diffusione della cultura cinematografica contribuisca a creare le premesse  per una fruizione critica di tutti gli audiovisivi da parte soprattutto degli studenti così come suggerito dal Piano cinema per la scuola.

G. Si chiede infine che siano investite maggiori risorse per i festival cinematografici delle Marche con apertura dei bandi entro la fine di ogni anno per consentire una programmazione più efficace delle attività organizzative e promozionali.    

                                                                                                                                                                                                                                                                             CNA CINEMA E AUDIOVISIVO MARCHE

08/06/2022

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