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Sanità nelle Marche, “Basta sprechi e fermiamo favoritismi per il sud della Regione.

Cna Pensionati di Pesaro e Urbino interviene sui temi legati all’assistenza sanitaria e critica le politiche Regionali.

PESARO – Il bilancio sanitario regionale non può essere destinato per la maggior parte sulle strutture ospedaliere a scapito dell’assistenza diffusa sul territorio e, soprattutto, non può privilegiare il sud delle Marche a dispetto del nord della regione.

Il direttivo dei pensionati della CNA di Pesaro e Urbino protesta per la politica sanitaria della Regione Marche che, anziché favorire una politica che crei un’assistenza sanitaria diffusa sul territorio, concentra invece le sue risorse sulle strutture ospedaliere dei capoluoghi.  Per i pensionati della CNA, inoltre, la discussione sull’ospedale unico Pesaro-Fano diventa un inutile esercizio visto che difficilmente le risorse necessarie alla realizzazione del nuovo nosocomio non potranno essere reperite stando le attuali condizioni di bilancio.

“Si pensi piuttosto – dice Giancarlo Sperindio, presidente provinciale di CNA Pensionati – a impiegare le risorse a disposizione per una razionalizzazione sanitaria che veda la gestione delle emergenze su tutto il territorio provinciale attraverso dei presidi periferici in grado di fronteggiare tempestivamente le acuzie”. Non solo. Tutta la partita legata alla lungodegenza, riabilitazione, non autosufficienza, secondo la CNA, va affrontata attraverso un deciso spostamento delle risorse di bilancio. In sostanza meno soldi spesi male agli ospedali e più risorse alla sanità diffusa. Altro tema affrontato è stato quello delle interminabili liste d’attesa e del fenomeno della mobilità sanitaria passiva che porta sempre più pazienti della nostra provincia fuori regione. Si tratta di problemi che vanno risolti con urgenza se si vuole evitare un collasso del sistema sanitario regionale. Ma i pensionati della CNA propongono anche alcune soluzioni per risparmiare. “Un modo per recuperare risorse – aggiunge Sperindio – può arrivare da un deciso incremento dell’utilizzo dei farmaci equivalenti. Una campagna di sensibilizzazione rivolta a cittadini, farmacisti  e medici di base potrebbe essere utile a favorire la scelta degli equivalenti attualmente ferma al 17% contro l’80% degli altri paesi europei”. Da tempo CNA pensionati è impegnata su questo fronte con diverse iniziative svolte sul territorio per informare cittadini e pensionati sui vantaggi e i risparmi offerti dall’uso dei farmaci equivalenti”.

Per i pensionati della CNA di Pesaro e Urbino d’ora in poi sarà importante non perdere di vista i temi legati alla sanità e sollecitare le istituzioni regionali ad una politica diversa più attenta alle esigenze dei territori ed in particolare del nord della regione.

In foto: Giancarlo Sperindio, Presidente CNA Pensionati di Pesaro e Urbino

 

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