Credito d’imposta per l’acquisto di gasolio: disposizioni attuative
È stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12 settembre 2023 il decreto contenente le disposizioni per l’attuazione nel settore autotrasporto del bonus per l’acquisto di gasolio effettuato nel secondo semestre 2022.
Nella Gazzetta Ufficiale n. 213 del 12 settembre 2023 è stato pubblicato il decreto dell’8 agosto 2023 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che contiene disposizioni per l’attuazione delle misure per il riconoscimento, in favore dell’autotrasporto su strada di merci per conto terzi, di un credito d’imposta sull’acquisto del gasolio effettuato nel secondo trimestre del 2022. Il credito (di cui all’art. 1 c. 503 e s. L. 197/2022) è finalizzato a mitigare gli effetti economici derivanti dagli aumenti eccezionali del prezzo dei carburanti.
Possono accedere al contributo le imprese aventi sede legale o stabile organizzazione in Italia esercenti attività di trasporto, che utilizzano per l’esercizio delle predette attività veicoli di categoria euro V o superiore, di massa complessiva pari o superiore a 7,5 tonnellate.
Le risorse, per il 2023 pari a € 200.000, sono assegnate, sotto forma di credito d’imposta, nella misura massima del 12% delle spese sostenute nel secondo trimestre del 2022 per l’acquisto del gasolio, al netto dell’IVA, comprovato mediante le relative fatture d’acquisto.
Il credito è cumulabile con altre agevolazioni che abbiano a oggetto i medesimi costi, a condizione che tale cumulo, tenuto conto anche della non concorrenza alla formazione del reddito e della base imponibile IRAP sulle attività produttive, non porti al superamento del costo sostenuto.
Con un successivo decreto del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti saranno determinati termini e modalità per la presentazione delle istanze da parte delle imprese beneficiarie. Le istanze devono essere presentate tramite un’apposita piattaforma informatica, implementata dall’Agenzia delle Dogane.
La concessione del presente credito d’imposta è subordinata alla dichiarazione di compatibilità con le norme sul mercato unico da parte della Commissione europea, ai sensi della comunicazione della Commissione europea C (2023) 1711 del 9 marzo 2023 final.