Bielorussia: nuovi limiti all’export
In chiaro le misure restrittive in vigore dal 5 agosto a seguito del coinvolgimento della Bielorussia nella guerra tra Russia e Ucraina. Integrati nella banca dati TARIC i nuovi certificati per i casi di deroghe previa autorizzazione.
Dallo scorso 5 agosto sono state istituite alcune misure restrittive in considerazione della situazione in Bielorussia e del coinvolgimento del Paese nell’aggressione russa contro l’Ucraina (Reg. UE 2023/1594 del Consiglio del 3 agosto 2023).
Al riguardo, l’Agenzia delle Dogane, tramite avviso, ha illustrato le misure adottate e le relative deroghe nonché l’integrazione della banca dati TARIC effettuata dalla Commissione in attuazione delle novità.
In sintesi, le nuove disposizioni vietano l’esportazione, diretta o indiretta, a qualsiasi persona fisica o giuridica, entità od organismo in Bielorussia, o per un uso in Bielorussia, di:
- armi da fuoco, loro parti e componenti essenziali e munizioni;
- beni e tecnologie elencati nell’allegato V bis, anche non originari dell’Unione, che possano contribuire al rafforzamento militare e tecnologico o allo sviluppo del settore della difesa e della sicurezza della Bielorussia. Tuttavia, in deroga a quanto previsto e previa autorizzazione da parte delle autorità competenti, il divieto di esportazione di tali beni
e tecnologie non si applica in alcuni casi specifici riassunti nella tabella che segue;
- beni e tecnologie adatti all’uso nei settori aeronautico o spaziale elencati nell’allegato XVII, anche non originari dell’Unione. Tuttavia, anche in deroga a tale disposizione, il divieto di esportazione di tali beni e tecnologie non si applica nei casi riassunti nella tabella che segue.
-
Come anticipato, per l’attuazione di dette nuove misure, la Commissione ha integrato nella banca dati TARIC i nuovi certificati di cui alla tabella seguente. L’operatore economico, al fine della corretta compilazione della dichiarazione doganale, deve indicare obbligatoriamente, sotto la propria responsabilità, uno dei seguenti codice documento:
Progr.
Codice documento
Descrizione
Motivazione
1
X805
Autorizzazione all’esportazione di cui all’articolo 1 septies.4 del Regolamento (CE) N. 765/2006
Misure all’esportazione
Deroghe per l’autorizzazione all’esportazione per scopi specifici
2
X808
I divieti stabiliti dall’art. 1 septies.1 del Regolamento (CE) N. 765/2006 del Consiglio non si applicano (cfr. esenzioni a norma dell’articolo 1 septies.4 bis)
Misure all’esportazione
Deroghe per l’autorizzazione all’esportazione per contratti e operazioni in corso al 5 agosto 2023 e necessari per la fornitura di servizi di telecomunicazione per scopi civili alla popolazione civile bielorussa
3
X806
Autorizzazione all’esportazione di cui all’articolo 1 septies.5 bis del
Misure all’esportazione
Deroghe per l’autorizzazione all’esportazione ai fini della successiva produzione
nell’Unione di beni destinati all’uso nel settore sanitario o farmaceutico, o nell’ambito della ricerca e sviluppo
4
Y868
Prodotti diversi da quelli oggetto di divieto secondo l’articolo 1 vicies bis.1 del Regolamento (CE) N. 765/2006
Misure all’esportazione
Prodotti diversi da quelli dell’allegato XVII
5
Y869
I divieti stabiliti dall’art. 1 vicies bis del Regolamento (CE) N. 765/2006 del Consiglio non si applicano (cfr. esenzioni contrattuali anorma dell’articolo 1 vicies bis.5)
Misure all’esportazione
Deroghe per l’autorizzazione. all’esportazione per contratti conclusi prima del 5 agosto
2023 o di contratti accessori necessari per l’esecuzione di tali contratti
6
X806
Autorizzazione all’esportazione di cui all’articolo 1 vicies bis.7 del Regolamento (CE) N. 765/2006
Misure all’esportazione
Deroghe per l’autorizzazione all’esportazione dei beni di cui ai codici NC 8517 71 00, 8517 79 00 e 9026 00 00 elencati nell’allegato XVII per usi medici o farmaceutici ovvero per scopi umanitari
Come indicato dalle Dogane, gli operatori sono invitati a verificare la congruenza delle operazioni doganali alla normativa vigente al momento dell’effettuazione delle stesse facendo riferimento al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, per le problematiche di competenza.