Approvati dal Senato gli emendamenti al milleproroghe
Approvati dal Senato gli emendamenti al c.d. Decreto Milleproroghe (DL 202/2024) che passa ora alla Camera per la conversione in legge entro il 25 febbraio.
Il Decreto passa ora alla Camera, per la conversione in Legge entro il 25 febbraio. Nel suo iter di conversione in legge, ha introdotto importanti modifiche al calendario fiscale per consentire ai contribuenti una maggiore flessibilità.
Una delle novità più significative riguarda la possibilità di riammissione alla rottamazione-quater per i contribuenti che non hanno rispettato i termini di pagamento entro il 31 dicembre 2024 (cd. decaduti) e che potranno:
- presentare una nuova dichiarazione di adesione entro il 30 aprile 2025;
- pagare gli arretrati, con interessi al 2% annuo dal 1° novembre 2023, in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2025 ovvero in un massimo di dieci rate consecutive.
Si permette di regolarizzare la propria posizione fiscale offrendo una seconda chance a chi non è riuscito a rispettare le scadenze originali.
Tra le altre novità previste dagli emendamenti approvati si segnalano:
- l’estensione agli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 del credito d’imposta agli le Zone logistiche semplificate (ZLS);
- un intervento sulla disciplina del credito d’imposta Transizione 5.0. Con la modifica apportata si precisa che il beneficio spetta anche per gli investimenti sostenuti anche antecedentemente alla presentazione della comunicazione preventiva, purché effettuati dal 1° gennaio 2024;
- la proroga dal 31 dicembre 2024 al 31 dicembre 2026 del termine per l’adeguamento alla normativa antincendio delle strutture turistico ricettive alberghiere, con oltre 25 posti letto, previa presentazione al comando provinciale dei Vigili del fuoco, della Scia parziale entro 31 dicembre 2025 (era il 31 dicembre 2023);
- la conferma fino al 31 dicembre 2025 per le società cooperative le cui azioni non sono negoziate in mercati regolamentati che concedono finanziamenti sotto qualsiasi forma esclusivamente nei confronti dei propri soci di continuare a svolgere la propria attività senza necessità di iscriversi all’Albo degli intermediari finanziari;
- la proroga al 31 dicembre 2025 del termine assicurativo per danni catastrofali di cui all’art. 1, c. 101, L. 213/2023 per le imprese della pesca e dell’acquacoltura.